Si sottopone al rito dell'intervista uno dei "membri" iniziali della ns. squadra
R O B I P
- Breve bilancio personale di questi anni agli Anni 60 Sheffield
"Il bilancio non può che essere positivo, del resto non potrebbe essere
altrimenti quando fai parte di un gruppo vincente. Abbiamo vinto 2
edizioni dell'over 40 ed anche negli altri anni siamo sempre stati una
squadra competitiva e rispettata."
- Suggerisci qualche miglioramento organizzativo e-o tecnico per la squadra.
"Suggerire miglioramenti organizzativi è difficile quando dietro le
quinte orchestra tutto un "Presidente" come Galliano che è
obiettivamente molto attento a tutti i dettagli. Lui scherzando dice
sempre la verità e cioè "che sono decenni che mi organizza lo
svago"...! Credo comunque che negli ultimi tempi manchi una figura di "mister" che alleggerisca un po' Marco di qualche peso anche
se - complice l'ultimo malanno che lo tiene fuori dal campo - la doppia
veste di Presidente/allenatore è - per le sue caratteristiche di
accentratore - di vitale importanza per lui. Bisogna riconoscere
che "Anni 60 Sheffield" è una sua creatura e quindi è normale che senta
su di sé la responsabilità del gruppo; c'è il rischio che troppi pesi lo
rendano nervoso e insopportabile, ma chi lo conosce bene (come me....!)
sa che - seppur scorbutico - vuole bene a tutti noi come fratelli."
Oltre al ns. Robip, riconosco i grandi Robib, Marco, Luca il commercialista e il portiere Bernardi..
- Un compagno particolarmente simpatico
"Domanda cattivissima per uno come me che di solito va d'accordo con
tutti. Direi che a parte RobiB li ho visti arrivare ed
aggiungersi uno ad uno al nostro gruppo. Con alcuni ormai ci lega
un'amicizia che va oltre la partita di calcio. Se devo proprio fare
un nome devo dire che - tra gli ultimi arrivati - per simpatia,
duttilità, umiltà ed affidabilità non posso che menzionare PaolinoR, uomo dotato anche di una innata auto-ironia che lo rende
particolarmente avvicinabile."
- Breve messaggio di incoraggiamento per i tuoi compagni
"Come tutti gli altri miei compagni ho fatto parte negli anni di diverse
squadre e gruppi; posso affermare senza timore di smentita che far
parte degli "Anni 60" non è poi così scontato. Siamo stati sempre
un gruppo coeso che ha ottenuto buoni risultati proprio perché ci siamo
sempre rispettati e voluti bene anche fuori dal campo. Alla nostra età
il calcio - oltre che una inguaribile malattia - è una valvola di sfogo
irrinunciabile che comporta anche dei sacrifici, soprattutto quando
d'inverno, di sera, con pioggia e freddo, dopo una giornata di lavoro,
vai al campo e magari per giocare solo un tempo o anche meno; quindi
essere in compagnia di persone con le quali stai bene è fondamentale
affinché tutto ciò alla fine non ti pesi troppo. E' per questo che direi
a tutti i miei compagni (vecchi e nuovi) di ricordare sempre questi
aspetti rispettando le decisioni di chi si prende la briga di mettere in
campo la squadra, proprio per mantenere il gruppo forte ed unito."
Direi che il ns Roberto è una persona intelligente e veramente concreta, nel campo lavorativo e nel campo "sintetico" ;-)
Un abbraccio
Nessun commento:
Posta un commento