Ledakos li 26/06/2019
Il Campionato è finito, con scarsa lode….
Tutti i calciatori degli Anni 60 , mentalmente scarichi e
col l’unico pensiero rivolto alle vacanze (e alla f**a) , si spargono per tutto
il continente, ognuno per impegni dettati dagli sponsor tecnici.
C’è chi, come Picciolo, in qualità di testimonial dell’nduja nel
mondo , si deve sorbire tornei nel sanremese con la squadra del Catanzaro .
C’è chi, come Libanti/Galliano, si aggiunge a quello
sopra sperando in un contratto di sponsorizzazione come testimonial di prodotti locali
catanzaresi (si dirà così? Boh?) nel genovese….
…..e c’è chi (tutti gli altri) è già in infradito e
bello bollito dal caldo…..
Stante così le cose, nessuno si aspettava una convocazione a
sorpresa per partita in serata presso il ridente campo della Ledakos….
Imbarazzo e sgomento tra gli ‘atleti’ che comunque, con
grande senso di responsabilità, rispondono PRESENTE (almeno in buona parte).
Leggenda narra che la partita in questione sia stata
inserita tramite ‘Green Card’ nel calendario della Coppa d’Africa in quanto le
caratteristiche ambientali/cimatiche rientravano nei requisiti…….si parla di 30-35
gradi con umidità del 2000%.
Il ruolo di pretendente al titolo spetta all'Egitto.
Non può essere sottovalutato il fattore casalingo, tanto che i Faraoni hanno
vinto tre delle quattro edizioni in cui sono state paese ospitante: saranno
spinti da stadi pieni e da un popolo intero che è legatissimo alla propria
nazionale. C'è poi il fattore Salah che è probabilmente il miglior
giocatore di questa competizione. Momo non avrà segnato i 44 gol dell'anno
passato, ma con 22 centri è stato comunque il capocannoniere della Premier.
Occhio anche a Mohamed Hassan, meglio noto come Trezeguet, nove gol e nove
assist col Kasimpasa nell'ultimo campionato turco. In panchina, salutato
Cuper, c'è il messicano Javier Aguirre.
Subito dietro all'Egitto va messo il Senegal che dopo uno
sfortunato Mondiale, si presenta come una delle grandi favorite alla vittoria
finale in Coppa d'Africa. La stella è Sadio Mané che condivide con
Salah lo scettro di re dei bomber di Premier. Ma i nomi illustri sono
tanti Koulibaly in difesa non vi basta? E allora occhio alla stellina del
Rennes Ismaila Sarr e a Keita Balde che cerca riscatto dopo una
stagione difficile all'Inter. La squadra di Aliou Cissé è quella che ha
fatto più punti nelle qualificazioni e vuole vincere quella che sarebbe la sua
prima Coppa d'Africa.
Dopo, ci siamo noi……….
Bori e Canepa , con esperienza, puntano a svincolarsi
dall’impegno cercando di farsi sostituire dai figli sperando che nessuno se ne
accorgesse….purtroppo vengono sgamati e oltre a dover partecipare all’evento,
coinvolgono anche i poveri pargoli che , a quel punto non potevano più tirarsi
indietro …….padri degeneri.
Ci si presenta al campo intorno alle 19.40 con il sole
ancora lì a picchiarci sulla testa. Intorno al campo alcuni simpatici cammelli
fanno capolino tra le fronde dell’oasi ….alcuni mercanti cercano di venderci
tappeti …purtroppo non si riusciva a trasportarli con lo scooter, peccato. Un' Emiro ci offre 5 cavalli persiani per Picciolo…...ma non potevamo giocare in 13 per cui rifiutiamo.
Per tirarsi su, si cerca il supporto di qualche liquido
miracoloso…..appare il venditore di ‘bombe’ di Fantozzi…ne compriamo una scorta………
Veniamo alla partita, le squadre si schierano come sotto:
Episodi particolari del match:
1)
Tunnel di Canepa jr al padre
2)
Tunnel di Bori jr al padre
3)
Canepa jr e Bori jr che tornano a piedi a
casa
4)
Se si sostituisce il portiere Robusto con
Mirco, il risultato non cambia
5)
Se si sostituisce il difensore Mirco con
Robusto, si peggiora
6)
Galliano è diventato un centrale di
difesa
7)
I due pargoli bene-bene
8)
Bravoco è diventato un’attaccante
9)
Ci vuole l’aria condizionata nel campo
10)
Tutti sono sopravvissuti
Alla fine, buona sgambata ………ma ci ritiriamo dalla Coppa d’Africa
…..siamo più da Superligaen danese.
A.B.
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